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Esistono già piattaforme di preprint (e oltre) amministrate da enti di ricerca e finanziate pubblicamente o collettivamente, quali Zenodo, ArXiv o SciElo.. La rete degli archivi aperti condivide i suoi dati con il vecchio protocollo OAI-PMH.
Mancano però dei veri e propri spazi di discussione usati dai ricercatori (come X) ma federati e non centralizzati. Qui si potrebbe davvero fare qualcosa - ammesso e non concesso che i ricercatori smettano di identificare il luogo virtuale della celebrità con X.
Per attirare i ricercatori, si dovrebbe poter fare scraping dei dati di X (e simili) e farli uscire dai silos. Cioè: l'Unione Europea, invece di fare giochini, dovrebbe autorizzare l’interoperabilità competitiva, come suggerito da Doctorow.
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È una questione non solo di cuore, ma anche (e soprattutto) di cervello. E qui - non sui proclami - si misura il grado di sudditanza dell'Unione Elusiva nei confronti degli USA.