Etica Digitale (Feddit)

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Etica Digitale è un gruppo volontario indipendente attivismo con l’intento di riportare la persona e i diritti al centro del dibattito tecnologico.

Se fatto nel rispetto del regolamento, ogni contributo è benvenuto!

Regolamento:

  1. Rispetto e cordialità sempre
  2. Niente troll
  3. Niente pubblicità
  4. Evitare di andare fuori tema nelle discussioni
  5. Evitare discorsi con sfondi politici o propagandistici che non siano strettamente correlati agli argomenti trattati
  6. No attività illegali
  7. Non importunare le e gli utenti in privato.

Alcune informazioni utili:
🔹 Sito: eticadigitale.org
📧 Email: etica.digitale@mailfence.com
🦣 Mastodon
📣 Telegram (canale)
👥 Telegram (gruppo)

founded 3 years ago
MODERATORS
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🌈 Dopo una lunga attesa, è uscito il secondo livello di PrivaSì.

💡 In questo livello, leggermente più avanzato, si comincia a mettere le basi per un cambio pragmatico di strumenti usati. A partire dai cookie, risolti con browser e estensioni, passando per negozi e mappe libere, fino ad arrivare a coprire tutte le connessioni di un dispositivo.

🎨 Ma non è finita qui, tra le novità del sito ci sono un nuovo tema completamente ripensato da zero, con un comodo indice dei paragrafi e tasti per l'articolo successivo e la revisione di quasi tutto il livello 1, sia della narrazione che degli strumenti consigliati. Buona lettura!

🔮 https://privasi.eticadigitale.org/indice/

P.S. fateci sapere cosa ne pensate qui nei commenti, sul nostro gruppo Telegram o compilando questo sondaggio

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Cos'è Etica Digitale

Etica Digitale è un gruppo volontario indipendente attivismo con l’intento di riportare la persona e i diritti al centro del dibattito tecnologico.

Ci occupiamo di diritti digitali, privacy e protezione dei dati personali, sorveglianza, software libero e commons, diritto alla riparazione e open hardware, impatto economico, sociale e politico del digitale e della tecnologia, trend tecnologici (come blockchain, social network, AI generativa) con una prospettiva critica. Le tematiche di cui è possibile parlare sono volutamente ampie perché ED è anzitutto un gruppo di attivismo che mira ad un cambiamento sociale e culturale.

Siamo attivi anche su altri canali sociali, trovate una lista a questo link. Se vi stiamo simpatichə, seguiteci! Per contatti con collaborazioni preferiamo la mail.

Abbiamo alcuni progetti all'attivo come Privasì, la guida accessibile alla privacy.

Dove posto cosa?

Queste sono solo delle linee guida e delle preferenze per tenere più ordinata questa istanza Lemmy, sentitevi liberə di fare come volete.

  • I post legati alla privacy in senso pratico e in particolare su software o servizi alternativi, per esempio se "è meglio Tutanota o Proton?" stanno meglio su !lealternative@feddit.it
  • I post strettamente legati all'informatica, per "esempio cosa significa il codice HTTP 418?", non vanno qui ma su !informatica@feddit.it
  • I post sull'economia circolare possono andare qui se si parla di diritto alla riparazione, altrimenti o in crossposting su !energia@feddit.it
  • I post sull'intelligenza artificiale possono andare qui, sopratutto se non sono tecnici e se contribuiscono al dibattito culturale e sociale, in crossposting o in alternativa su !aitech@feddit.it. Anche guide su come usare ( e non usare ) le AI generative sono accettate.
  • I post sulle criptovalute sono ok, sopratutto se sono post critici o comunque bilanciati. Invece verranno rimossi post che promuovano l'acquisto o l'investimento di qualsiasi criptovaluta. Siamo consapevoli che ci sono criptovalute come Monero che sono consigliate per la privacy, tuttavia non è questo lo spazio per discuterne, specialmente se viola la regola 6
  • I post sulla sorveglianza sul posto di lavoro possono essere pubblicati qui, in crossposting o in alternativa su !lavoro@feddit.it

Per una lista di comunità legate alla tecnologia rimandiamo a questo post. Il consiglio generale è che se un link è in tema, può arricchire o ampliare la visione di chi legge e magari un domani vorreste recuperarlo, allora pubblicatela pure qui. Preferiamo la qualità alla quantità, gli articoli lunghi a quelli brevi e vogliamo delle slow news per uno slow Internet.

Questa è una comunità aperta e inclusiva (anche) verso persone che non hanno un background STEM o informatico. E' estremamente importante per noi che ci sia un pubblico amplio, variegato e multiculturale, e che anche persone con background non-informatico contribuiscano al dibattito sulla tecnologia e i diritti digitali.

Regolamento

  1. Rispetto e cordialità sempre
  2. Niente troll
  3. Niente pubblicità
  4. Evitare di andare fuori tema nelle discussioni
  5. Evitare discorsi con sfondi politici o propagandistici che non siano strettamente correlati agli argomenti trattati
  6. No attività illegali
  7. Non importunare le e gli utenti in privato.

Note sulla moderazione

Lə amministratorə potrebbero pubblicare dei commenti per aggiungere un maggior contesto ad alcuni post. Un esempio


Questo non è un thread permanente, potrebbe subire modifiche in futuro

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Contro la casa di vetro. Opacità, schedatura e potere nell’età digitale. 17° Convegno Nexa su Internet & Società a Torino Lunedì 15 dicembre 2025

Lunedì 15 dicembre 2025
ore 9.00 – 18.00

Sala Conferenze “Luigi Ciminiera”
DAUIN, Politecnico di Torino, 5° piano
Corso Castelfidardo 34/D, Torino (mappa)

Hashtag del convegno: #nexa2025

Per motivi organizzativi, è gradita la segnalazione della propria partecipazione all’indirizzo: Mobilizon

Con @smaurizi @RL @RossellaLatempa @avetro e altri che non sono ancora su mastodon 😅

L’ingresso è libero e gratuito fino ad esaurimento posti.

https://nexa.polito.it/conv2025/

@eticadigitale

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Il Digital Omnibus e i dati aperti: rischi per i progetti aperti

La proposta dell'UE sul Digital Omnibus ha suscitato polemiche, soprattutto per le modifiche previste al regime di protezione dei dati. Ma il pacchetto va oltre le norme sulla privacy. In particolare, un emendamento alla Direttiva Open Data potrebbe avere gravi conseguenze, potenzialmente compromettendo progetti aperti come quelli di Wikimedia.

https://communia-association.org/2025/12/05/the-digital-omnibus-and-open-data-risks-for-open-projects/

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Protected: Podcast sullo Smartphone

Le notizie dal Centro Nexa su Internet & Società del Politecnico di Torino su @eticadigitale

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Il fondo patrimoniale norvegese da 2 trilioni di dollari ha dichiarato domenica che voterà a favore di una proposta degli azionisti alla prossima riunione di Microsoft

L'assemblea generale annuale ha richiesto una relazione sui rischi derivanti dall’operare in paesi con notevoli problemi di diritti umani.

La dirigenza di Microsoft aveva raccomandato agli azionisti di votare contro la mozione.

https://www.cnbc.com/2025/11/30/norway-wealth-fund-to-vote-for-human-rights-report-at-microsoft-agm-against-management.html

@eticadigitale

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Oracle: chi è l'azienda che ha TikTok USA?

Oracle, colosso del cloud e della tecnologia, è entrata nella partita di TikTok USA con il cosiddetto “Progetto Texas”.
Una manovra presentata come garanzia per la sicurezza nazionale.
Ma chi è davvero Oracle? Siamo più protetti… o solo sorvegliati meglio?

https://youtu.be//_lu2z5V5A30

@eticadigitale

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Open Source: un bene comune globale per abilitare la sovranità digitale

In un mondo sempre più dominato dal software, i paesi di tutto il mondo si stanno rendendo conto della loro dipendenza da servizi e prodotti stranieri. I cambiamenti geopolitici spingono la sovranità digitale in cima all'agenda politica in Europa e in altre regioni. Come possiamo garantire che le normative a tutela dei nostri cittadini siano effettivamente applicate? Come possiamo garantire la continuità delle operazioni in un mondo potenzialmente frammentato? Come possiamo garantire che l'accesso ai servizi critici non venga preso in ostaggio nei futuri negoziati commerciali internazionali?

opensource.org/blog/open-sourc…

@eticadigitale

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Biografie Convegno Nexa su Internet & Società 2025

Le notizie dal Centro Nexa su Internet & Società del Politecnico di Torino su @eticadigitale

Biografie 17° Convegno Nexa su Internet & Società | Contro la casa di vetro. Opacità schedatura e potere nell'età digitale | 2025
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Protected: 17° Convegno Nexa su Internet & Società

Le notizie dal Centro Nexa su Internet & Società del Politecnico di Torino su @eticadigitale

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TL;DR I patti digitali sono un accordo informale tra genitori di un certo gruppo per limitare e regolare l'accesso a smartphone e relativi software, per smorzare i possibili effetti collaterali dovuti all'utilizzo durante la crescita.

Introduzione

Sono genitore da qualche anno, e, come credo tutti, sono preoccupato dall’effetto non ben studiato che ha l'utilizzo di smartphone, tablet etc su bimbi e adolescenti (ma anche sugli adulti, non per niente sono qui sul fediverso :-D ).

Il problema degli smartphone nella crescita

Nel caso ci fossero dubbi, è ormai dimostrato che ci sono dei problemi legati all'uso eccessivo e sregolato degli smartphone durante la crescita, con ricadute su rendimento scolastico e salute mentale. A questo link si trova un utile documento in cui il professor Gui (professore di Sociologia che studia il campo, e tra i promotori dei patti digitali) raccoglie un po' di letteratura su quanto studiato finora

La pressione sociale

Per chi è genitore, uno dei problemi principali è la pressione sociale a rendere disponibile a* propri* figl* smartphone e via dicendo, dovuta a quanto fanno i compagni di classe e gli amici. "Ce l'hanno tutti" è la classica scusa, e nessuno vuole vedere i propri pargoli esclusi socialmente. Qui si inserisce lo scopo principale dei patti digitali: un accordo informale tra genitori di una classe/scuola per un programma concordato su come rendere disponibili ai ragazzi i dispositivi e il loro utilizzo, in modo graduale e con criteri basati su studi scientifici.

Non serve che tutti i genitori facciano la stessa cosa, ma basta un gruppo anche minoritario che tenga duro per rendere tutto più semplice.

Inoltre i patti comprendono una serie di consigli e linee guida per tutta la famiglia, perché in fondo i genitori devono essere d'esempio. Io ho iniziato a non portare più in camera da letto lo smartphone, e a tavola tanto meno (almeno questa abitudine non l'avevamo già prima)

##Come funziona? Come dicevo. è un movimento che nasce dal basso. ci vuole un gruppo da cui parta l'iniziativa, ma il supporto della struttura è forte e fatto bene. Qui si spiega come procedere.

Un esempio

Riporto qui sotto il testo del patto che ho sottoscrtitto, quello di Segrate, ma sul sito li potete trovare tutti. Credo siano tutti uguali, da qualche parte c'è anche il template..


PATTO DIGITALE di Segrate

OGNI TECNOLOGIA HA IL SUO GIUSTO TEMPO!

  • CELL PERSONALE (senza internet): possibilmente non prima degli 11 anni
  • SMARTPHONE PERSONALE: non prima dei 14 anni
  • SOCIAL NETWORKS: non prima dei 14 anni, possibilmente dai 16

Le nostre REGOLE GENERALI: valide per tutte le fasce d’età!

  1. PROTEGGIAMO LE RELAZIONI i devices non mangiano con noi: mai a tavola guardiamo film e cartoni preferibilmente in TV (grandi schermi in luoghi comuni), anziché sui devices (schermi portatili in cameretta) le esperienze nel mondo fisico sono irrinunciabili
  2. PROTEGGIAMO IL SONNO i devices non dormono con noi: mai in camera da letto di notte Night Digital Detox: niente devices per 1-2 ore prima di andare a dormire
  3. PROTEGGIAMO L’ATTENZIONE disattiviamo le notifiche il più possibile
  4. PROTEGGIAMO DALLA DIPENDENZA usiamo il Parental Control sui devices usati dai nostri figli, per:
    • limitare i tempi di utilizzo
    • richiedere il permesso ai genitori per download e acquisti
    • filtrare i contenuti in linea con l’età, le leggi, il codice PEGI (nei videogiochi, indica l’età per cui sono adatti)
  5. PREPARIAMO I NOSTRI FIGLI ALL’AUTONOMIA DIGITALE
    • parliamo in casa dei danni provocati dai devices: deprivazione sociale, privazione del sonno, frammentazione dell’attenzione, dipendenza
    • parliamo in casa dei pericoli del web: privacy, sharenting, cyberbullismo, sexting, furti d’identità digitali, …
    • stabiliamo un Contratto Digitale di Famiglia, firmato da noi e dai nostri figli, con le regole
    • per l’uso dei devices e le eventuali sanzioni collegate intestiamo direttamente ai figli l’eventuale contratto telefonico utilizzato da loro: l’operatore è obbligato da AGCOM a filtrare i contenuti per i minori di 18 anni (NB: non copre la navigazione via wi-fi)

Con figli di 3-5 anni (materna)

  • Sottoscrivendo questo documento ci impegniamo a rispettare nella quotidianità le seguenti regole, sia in famiglia che in comunità: per un uso sano, responsabile e creativo dei devices (smartphone, tablet e computer)!
  • limitiamo il più possibile l’uso dei devices: i Pediatri italiani consigliano meno di 1h/giorno
  • prediligiamo attività alternative: lettura, musica, attività manuali, attività all’aperto, ...
  • in caso di eventuale uso di devices:
    • solo in compagnia di un adulto: non lasciamo i figli da soli con il device
    • usiamo il Parental Control
    • Night Digital Detox: niente devices per almeno 2 ore prima di andare a letto

Con figli di 6-10 anni (elementari)

  • facciamo usare i devices di casa il meno possibile, e comunque sempre con la supervisione di un adulto e non in un luogo appartato (cameretta)
  • rendiamo i devices di casa trasparenti: i genitori hanno possibilità di accesso a tutte le password e app + usiamo il Parental Control
  • no smartphone personale
  • no account sui social networks (neanche dai devices di casa o tramite i genitori)
  • Night Digital Detox: niente devices per almeno 1 ora prima di andare a letto

Con figli di 11-13 anni (medie)

  • no smartphone personale; eventualmente concediamo un cellulare senza internet
  • no account sui social networks (neanche dai devices di casa o tramite i genitori)
  • rendiamo i devices trasparenti: i figli possono usarli da soli, ma con un monitoraggio condiviso e periodico + i genitori hanno possibilità di accesso a tutte le password e app + usiamo il Parental Control
  • Night Digital Detox: niente devices per almeno 1 ora prima di andare a letto

Con figli di 11-13 anni (medie): per chi ha già dato loro lo smartphone

  • puliamo lo smartphone dei figli: no social networks (tiktok, instagram, …), no videogiochi, meno app possibili; idealmente lasciamo solo quelle strettamente legate alla scuola eventuali profili sulle app rimaste (es. Duolingo, …) sono ‘privati’, mai ‘pubblici’ rendiamo i devices trasparenti: con monitoraggio condiviso e periodico + i genitori hanno possibilità di accesso a tutte le password e app + usiamo il Parental Control
  • Night Digital Detox: niente devices per almeno 1 ora prima di andare a letto
  • seguiamo le altre regole generali: per proteggere le relazioni, il sonno, l’attenzione

Cosa ne pensate? Qualcun altro già li conosce, li ha sottoscritti?

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Meta, per un giudice statunitense il colosso non è un monopolio e i social che conoscevamo sono morti

In una sentenza emessa martedì 18 novembre, il giudice statunitense James Boasberg ha stabilito che la Ftc non è riuscita a dimostrare che Meta detiene un monopolio nel mercato dei “social network personali” (personal social networking). L'ente sosteneva che la società di Mark Zuckerberg avrebbe solo due rivali nel settore, Snapchat e MeWe, che peraltro faticherebbero a competere proprio a causa del predominio di Meta.

wired.it/article/meta-causa-ft…

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Peter #Thiel e la sua interpretazione distorta di Tolkien: il tecnocrate si definisce "vicino a Sauron".

Il tecnocrate, finanziatore tecnodestro del vicepresidente Vance, si dice "più vicino a Sauron che a Frodo": la tecnologia è "rivelazione" per un'élite e il monopolio è "salvezza".
Se per Tolkien potere e tecnologia corrompono il mondo e i "piccoli" lo salvano, per Thiel potere e aristocrazia devono modellare il mondo

https://youtu.be/p/_yH3LnkAGo

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189° Mercoledì di Nexa – Tech Workers e sindacato: un’analisi ecosistemica

Le notizie dal Centro Nexa su Internet & Società del Politecnico di Torino su @eticadigitale

10 dicembre 2025 | SIMONE ROBUTTI (Tech Workers Coalition, Reversing.works)
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Stati Uniti e Cina allo scontro globale

Le notizie dal Centro Nexa su Internet & Società del Politecnico di Torino su @eticadigitale

26 novembre 2025 | RAFFAELE SCIORTINO
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Enrollment to the CopyrightX – Turin University Affiliate Course Fall 2025-2026 Now Open!

Le notizie dal Centro Nexa su Internet & Società del Politecnico di Torino su @eticadigitale

Turin, 12 November 2025 Harvard University Law School CopyrightXTurin University Affiliated Course 2025-2026 Fall Edition CALL FOR APPLICATIONS About CopyrightX CopyrightX is a course on Copyright Law developed by Professor

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Enshittification: il progressivo degrado delle piattaforme digitali

@eticadigitale

Da alcuni anni conosciamo il cosiddetto “capitalismo della sorveglianza”: un modello economico basato sull’estrazione, controllo e vendita dei dati personali raccolti sulle piattaforme tecnologiche. Lo ha teorizzato Shoshana Zuboff nel 2019 in un libro necessario per comprendere come Meta, Amazon, Google, Apple e gli altri colossi tech abbiano costruito un potere senza precedenti, capace di influenzare non solo il mercato e i comportamenti degli utenti, ma anche, tramite il lobbying, le azioni dei decisori pubblici di tutto il mondo.

L’idea che queste grandi piattaforme abbiano sviluppato una sorta di potere sulle persone tramite la sorveglianza commerciale, com’è stata teorizzata da Zuboff, è però un mito che è il momento di sfatare. Così almeno la pensa Cory Doctorow, giornalista e scrittore canadese che negli ultimi anni ha pubblicato due libri particolarmente illuminanti sul tema.

In “Come distruggere il capitalismo della sorveglianza”, uscito nel 2024 ed edito da Mimesis, Doctorow spiega come molti critici abbiano ceduto a quella che il professore del College of Liberal Arts and Human Science Lee Vinsel ha definito “criti-hype”: l’abitudine di criticare le affermazioni degli avversari senza prima verificarne la veridicità, contribuendo così involontariamente a confermare la loro stessa narrazione. In questo caso, in soldoni, il mito da contestare è proprio quello di poter “controllare” le persone per vendergli pubblicità.

“Penso che l’ipotesi del capitalismo della sorveglianza sia profondamente sbagliata, perché rigetta il fatto che le aziende ci controllino attraverso il monopolio, e non attraverso la mente”, spiega Doctorow a Guerre di Rete. Il giornalista fa l’esempio di uno dei più famosi CEO delle Big Tech, Mark Zuckerberg: “A maggio, Zuckerberg ha rivelato agli investitori che intende recuperare le decine di miliardi che sta spendendo nell’AI usandola per creare pubblicità in grado di aggirare le nostre capacità critiche, e quindi convincere chiunque ad acquistare qualsiasi cosa. Una sorta di controllo mentale basato sull’AI e affittato agli inserzionisti”.

Effettivamente, viste le perdite che caratterizzano il settore dell’intelligenza artificiale – e nel caso di Meta visto anche il fallimento di quel progetto chiamato metaverso, ormai così lontano da non essere più ricordato da nessuno – è notevole che Zuckerberg sia ancora in grado di ispirare fiducia negli investitori. E di vendergli l’idea di essere un mago che, con cappello in testa e bacchetta magica in mano, è in grado di ipnotizzarci tutti. “Né Rasputin [il mistico russo, cui erano attribuito poteri persuasivi, ndr] né il progetto MK-Ultra [un progetto della CIA per manipolare gli stati mentali negli interrogatori, ndr] hanno mai veramente perfezionato il potere mentale, erano dei bugiardi che mentivano a sé stessi o agli altri. O entrambe le cose”, dice Doctorow. “D’altronde, ogni venditore di tecnologia pubblicitaria che incontri un dirigente pubblicitario sfonda una porta aperta: gli inserzionisti vogliono disperatamente credere che tu possa controllare la mente delle persone”.

Continua su Guerre di Rete

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Memoria in declino per gli under 40. Un ampio studio statunitense rileva un aumento del declino della memoria nei giovani

I social media hanno contribuito al collasso della mente umana
Un'analisi ricca di dati di 4,5 milioni di risposte a un sondaggio afferma che "gravi difficoltà di concentrazione, memoria o presa di decisioni" non sono più un problema marginale, ma una crisi di salute pubblica in crescita

https://onepercentrule.substack.com/p/under-40s-declining-memory

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Project Nimbus: l’accordo segreto tra Israele, Google e Amazon che aggira regole e tribunali

Nel 2021, Google e Amazon hanno stipulato un contratto da 1,2 miliardi di dollari con il governo israeliano per fornire servizi avanzati di cloud computing e intelligenza artificiale, strumenti che sono stati impiegati durante i due anni di attacchi israeliani sulla Striscia di Gaza. I dettagli del contratto, noto come Progetto Nimbus, sono stati mantenuti riservati.

Tuttavia, un'indagine condotta da +972 Magazine, Local Call e Guardian ha scoperto che Google e Amazon hanno accettato “clausole” molto poco ortodosse inserite da Israele nell'accordo, in previsione di contestazioni legali sull'uso della tecnologia nei territori occupati della Cisgiordania e di Gaza.

valigiablu.it/israele-google-a…

@eticadigitale

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La Customs and Border Protection lancia silenziosamente un'app di scansione facciale per consentire alla polizia locale di svolgere controlli sull'immigrazione

L'app, chiamata Mobile Identify e disponibile sul Google Play Store, è specificamente rivolta alle forze dell'ordine locali e regionali che collaborano con l'ICE per l'applicazione delle leggi sull'immigrazione.

https://www.404media.co/cbp-quietly-launches-face-scanning-app-for-local-cops-to-do-immigration-enforcement/

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126° Nexa Lunch Seminar – Il lato oscuro dei social network

Le notizie dal Centro Nexa su Internet & Società del Politecnico di Torino su @eticadigitale

26 novembre 2025 | SERENA MAZZINI (Esperta di social media strategy)
The post 126° Nexa Lunch Seminar – Il lato oscuro dei social network appeared first on Nexa Center for Internet & Society.
nexa.polito.it/lunch-126/

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Chinese Civilization and the Computerization of the World

Le notizie dal Centro Nexa su Internet & Società del Politecnico di Torino su @eticadigitale

This project aims to analyse the historical, economic, political/institutional, cultural, and philosophical background behind the computerization process that China has developed since the 1980s, with a focus on Artificial

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La nuova Wikipedia di Musk è terribile

@eticadigitale

dalla newsletter Edamame: https://maranga9000.substack.com/p/la-nuova-wikipedia-di-musk-e-terribile

Elon Musk ha deciso che “la verità” aveva bisogno di un rebranding.

Fin dalle prime ore, molti articoli sono risultati copiati quasi integralmente da Wikipedia, ma privi di quell’ecosistema di revisione comunitaria che permette di correggere errori e bias nel tempo.

Nella voce dedicata a George Floyd, il primo paragrafo non racconta che Floyd è stato ucciso da un agente di polizia, ma si concentra sul suo passato penale, sulle droghe, sui referti tossicologici. Solo dopo, in fondo, viene menzionato l’omicidio.

È un’inversione narrativa potente: sposta l’attenzione dal crimine subito al profilo morale della vittima. Non nega i fatti, ma ne modifica la cornice, suggerendo che forse “non era proprio un innocente”.

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The Internet of Agents based on Large Language Models

Le notizie dal Centro Nexa su Internet & Società del Politecnico di Torino su @eticadigitale

A TIM-financed project which aims to address the technological, economic, political and social impacts of the widespread diffusion and use of agentic AI tools.
The post The Internet of Agents based on Large Language Models appeared

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Ciao, sono io, Wikipedia, e sono pronto a ricevere le tue scuse

Bene, bene, bene. Guarda chi c'è.

Fermate le rotative! L'evento di moda del 2025 è qui! Decorate la vostra testa con questo elegante e disinvolto cappellino da baseball blu navy, con scritta di Phaedra Charles.
La comunità accademica, scientifica e pro-fact globale.

Immagino che tu sia venuto a chiedermi scusa? Spero di sì, visti gli anni in cui ti sei preso gioco di me e ti sei lamentato di come stessi rovinando la conoscenza. Nel frattempo, hai trasformato il tuo ambiente informativo in un film snuff digitale ipercapitalista e post-verità.

Se ti interessano le discussioni sull'etica nelle nuove tecnologie o vuoi pubblicare i tuoi contributi, segui il gruppo Activitypub @eticadigitale

mcsweeneys.net/articles/hi-its…

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